di Rodolfo Telloli
Parte della
redditività delle colture, nel nostro caso della barbabietola, si gioca
con una appropriata difesa dai patogeni vegetali ed animali. La corretta
scelta dei principi attivi da utilizzare deve e può ottenere un buon
risultato adottando un corretto uso e una accurata gestione delle attrezzature
impiegate per i trattamenti.
Questo presuppone da parte delloperatore la conoscenza del funzionamento
della attrezzatura e una corretta manutenzione delle parti meccaniche.
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La buona taratura dellirroratrice gioca un ruolo importante sul risultato dei trattamenti |
Indicazioni
per la manutenzione ed uso
I diversi organi che compongono lirroratrice sono sottoposti a corrosione
e trattengono residui dei prodotti utilizzati, compromettendone la durata e
il funzionamento.
Al termine dellimpiego della macchina è opportuno svuotare completamente
il serbatoio e lavare con acqua pulita: serbatoio, pompa e barra. Per un accurato
lavaggio è bene riempire il serbatoio con acqua e addizionare specifiche
soluzioni in base ai prodotti utilizzati.
Prodotti ormonici: soluzione ammoniacale al 2%;
- solfoniluree: soluzione ammoniacale al 6% nella misura di 0,5l/hl di acqua.
Si ricorda che le solfoniluree sono diserbanti a basso dosaggio (da 10 a 100
grammi/ Ha) con un'alta attività biologica, è necessario quindi
ripetere il lavaggio con ammoniaca
e risciacquare con acqua pulita;
- prodotti oleosi: soluzioni con appositi detergenti;
- prodotti a base di sali di rame: una soluzione contenente aceto ( 1 l di aceto
ogni 100 l di acqua).
Mantenere la macchina in perfetta efficienza è condizione per evitare
le soste durante i trattamenti; nel periodo di pausa della irroratrice è
bene verificare le parti più soggette ad usura quali: pompa, ammortizzatore
a membrana, manometro, filtri, guarnizioni e barra;
- la pompa oltre alla normale manutenzione di lavaggio, richiede la verifica
delle valvole e sedi per il tipo a pistoni, mentre per il tipo a membrana la
verifica delle valvole e una eventuale sostituzione delle membrane;
- lammortizzatore a membrana ha la funzione di compensare le variazioni
di pressione che sono causa di un getto pulsante agli ugelli. Le condizioni
di buona funzionalità si hanno quando la pressione di carica va da uguale a
più bassa della pressione di esercizio degli ugelli (es. pressione di esercizio
3,0 bar/ pressione del compensatore 2,5 bar);
- il manometro deve fornire indicazioni precise e leggibili, quindi deve essere
tarato ed avere una scala con intervalli adeguati alla pressione di impiego.
Per irroratrici che operano a basse pressioni, da 3-7 bar, la scala di lettura
deve adottare intervalli di 1 bar, deve essere del tipo a bagno di glicerina
in quanto tale sostanza ne impedisce le vibrazioni favorendo la leggibilità;
- per i filtri e le guarnizioni verificare che siano puliti ed integri;
- la barra è costituita da un telaio in tubolari, il sistema di chiusura
è manuale o idraulico. Controllare lintegrità della intelaiatura
metallica, lubrificare gli snodi e i movimenti a cremagliera, verificare la
tenuta del sistema idraulico;
- gli ugelli sono soggetti ad usura; questa varia a seconda del tipo di materiale
con cui sono costruiti, (materie plastiche, metalli e ceramiche vedi tab. n.
1) dai prodotti distribuiti e dalla pressione di esercizio. Per determinare
il livello di usura è utile controllare la portata e confrontarla con
i valori degli ugelli nuovi.
|
|||||
Materiale | Natura del materiale | Resistenza all'abrasione |
Resistenza alla corrosione |
||
materie plastiche |
polistirene polietilene copolimeri |
pessima pessima media |
variabile variabile buona |
||
metalli | ottone acciaio inossidabile |
cattiva buona |
cattiva buona |
||
ceramiche | steatite allumina carburo di tungsteno |
media eccellente eccellente |
buona eccellente buona |
|
|||||
Tipo di trattamento | Tipo di ugello | Pressione | Volume (l/ha) | ||
Erbicidi: dissecanti, pre-semina, pre-emergenza |
ventaglio | 1,5-2,0 | 200-300 | ||
Erbicidi: post-emergenza |
ventaglio | 3,0 | 150-200 | ||
Insetticidi | cono | 4,0-8,0 | 300-400 | ||
Anticrittogamici | cono | 4,0-8,0 | 400-500 |
|
||||
Distanza m. |
Tempo in secondi | Velocità Km/h |
||
100 | 120 | 3,00 | ||
" | 115 | 3,13 | ||
" | 100 | 3,30 | ||
" | 95 | 3,79 | ||
" | 90 | 4,00 | ||
" | 85 | 4,24 | ||
" | 65 | 5,54 | ||
" | 60 | 6,00 | ||
" | 55 | 6,55 | ||
" | 51,4 | 7,00 | ||
" | 45 | 8,00 | ||
" | 40 | 9,00 | ||
" | 35 | 10,29 |
Elementi
per la taratura della irroratrice
Prima di utilizzare lirroratrice è necessario procedere alla taratura.
Gli elementi guida per tale operazione determinati in base al tipo di trattamento,
allo sviluppo della coltura e delle infestanti sono : il volume da distribuire,
la pressione desercizio, la velocità di avanzamento, il tipo di
ugello;
- il volume da distribuire (tab. n. 2) è compreso tra 150-200 l/ha per
lutilizzo delle D.M.R. diserbo di post-emergenza, 400-500 l/ha per trattamenti
anticercosporici. Limpiego di volumi medio-bassi nasce dalla necessità
di operare con miscele più concentrate,peraumentare lefficacia
del trattamento e diminuire i costi di distribuzione;
- la pressione di esercizio (tab. n. 2) con cui vogliamo operare è in
funzione della dimensione delle gocce, della turbolenza e dalla polverizzazione
che meglio soddisfano il trattamento;
- la velocità di avanzamento normalmente compresa fra i 4-8 Km/h, va
individuata in base alle condizioni di lavoro che sono rappresentate dalla natura
del terreno e dallo sviluppo vegetativo. Scelta la velocità di lavoro
utilizziamo la marcia che permetta
un numero di giri del motore, tale da poter azionare la presa di potenza (p.d.p.)
intorno ai 500/giri al minuto. Questo è importante quando si utilizzano
irroratrici con agitatore idraulico, in quanto un numero minore di giri della
p.d.p. determina una portata minore della pompa, con un ritorno di flusso ridotto
nel serbatoio insufficiente per lagitazione del prodotto.
Per la verifica della velocità (vedi tab. n. 3) è sufficiente
rilevare il tempo impiegato nel percorrere una determinata distanza (100 m.),ed
applicando la formula seguente:
v = 360/t
dove: v = velocità (Km/h)
t = tempo impiegato in secondi
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Centralina di controllo con manometro in glicerina |
q = V. i .v/600
dove: q = portata ugello (l/min)
V = volume ettaro (l/ha)
i = intervallo tra gli ugelli (m)
v = velocità (Km/h)
600 = numero fisso
la quale deve consentire la
distribuzione del volume (l/ha) precedentemente definito.
|
|||||
Volume (l/ha) |
d.
ugelli (m.) |
Velocità (km/h) |
Portata
(l/min.) |
||
150 | 0,5 | 4 | 0,5 | ||
200 | 0,5 | 4 | 0,67 | ||
300 | 0,5 | 4 | 1,00 | ||
400 | 0,5 | 4 | 1,33 | ||
500 | 0,5 | 4 | 1,67 | ||
150 | 0,45 | 5 | 0,56 | ||
200 | 0,45 | 5 | 0,75 | ||
300 | 0,45 | 5 | 1,13 | ||
400 | 0,45 | 5 | 1,50 | ||
500 | 0,45 | 5 | 1,88 |
|
|||||||
Distanza* ugelli a ventaglio (cm.) |
Angolo apertura getto di 110° |
Angolo apertura getto di 80° |
Distanza* ugelli a cono vuoto (cm.) |
Angolo apertura getto di 50° |
Angolo apertura getto di 70° |
||
40 | 28-33 | 48-53 | 40 | 54-59 | 36-41 | ||
45 | 32-37 | 54-59 | 45 | 59-64 | 40-45 | ||
50 | 35-40 | 60-65 | 50 | 67-72 | 45-50 | ||
* Intervallo sulla barra in cm. |