Breve storia della barbabietole de zucchero
di Enrico Biancardi
![]() |
Andreas Sigmund Marggraf, 1709-1782 |
Correva l'anno 1747, quando
il chimico Andreas Marggraf comunicò di avere ricavato da radici di
barbabietola una sostanza cristallina simile allo zucchero di canna. La notizia
suscitò scarso interesse, ma quella scoperta può essere considerata
l'annuncio della nascita della barbabietola da zucchero.
La barbabietola era conosciuta dalle antiche civiltà del Mediterraneo
ed era utilizzata come ortaggio. Alla fine del Settecento, il chimico berlinese
François Achard, allievo di Marggraf, riprese e perfezionò le
esperienze del maestro e si convinse della possibilità economica di
produrre zucchero dalla barbabietola. In un periodo di rapporti politici molto
tesi tra la Prussia e l'Inghilterra, che allora deteneva il monopolio dello
zucchero di canna, Achard trovò i mezzi necessari per mettere in funzione
a Cunern, nel 1802, il primo zuccherificio di barbabietola. Analoghi motivi
politici spinsero Napoleone ad incoraggiare in tutti i modi la nuova coltura.
![]() |
Effige di Franz Karl Achard (1753-1821), considerato universalmente il padre della barbabietola da zucchero. |
Dopo la sconfitta di Waterloo,
lo zucchero di canna tornò a dominare in tutta l'Europa e sembrò
avere eliminato definitivamente la pericolosa concorrente. Ma la barbabietola
si mostrò insostituibile nelle zone dove era stata coltivata. Infatti,
oltre che migliorare la fertilità dei terreni, si adattava perfettamente
a colmare i vuoti nellattività agricola imperniata principalmente
sui cereali. E, fatto ancora più importante, portava nelle campagne,
assieme agli zuccherifici, le tecniche nuove, i capitali e lo spirito diniziativa
della nascente rivoluzione industriale.
Per il ruolo non solo agronomico della bieticoltura, non si tardò a
favorirne ancora la diffusione. La barbabietola si propagò rapidamente
nei paesi dellEuropa centrale e poi nel resto del mondo fino a superare,
in qualche annata, la produzione mondiale della canna.
Attualmente dalla barbabietola, coltivata in quasi tutte le nazioni a clima
temperato, si estraggono oltre 36 milioni di tonnellate di zucchero, che rappresentano
circa il 27 per cento della produzione mondiale. Tra le due principali piante
saccarifere la guerra è da tempo finita, anche grazie ai consumi di
zucchero in costante crescita e alla netta separazione delle zone di coltivazione.